il lignaggio dell'Aikido
Ramificazione del lignaggio dell'Aikido nel Giappone
Il Fondatore non designò esplicitamente un suo successore e quindi la sua eredità spirituale fu di fatto raccolta dal figlio Kisshomaru già fin da quando il padre era ancora in vita.
Fu proprio il Doshu Kisshomaru Ueshiba, che coordinava il Dojo paterno già fin dai tempi della prima fase evolutiva del Budo del Fondatore, ad assumere il ruolo di custode e garante del messaggio spirituale che il Fondatore aveva inteso rivolgere alla società giapponese ed al mondo intero e fu anche il primo codificatore del bagaglio tecnico e conseguentemente della didattica dell'Aikido.
L'Aikido quindi si sviluppò fino al periodo post bellico esclusivamente nel Giappone per l'opera prevalente del Fondatore stesso che compiva frequenti viaggi proprio allo scopo di presentare lui stesso di persona i risultati del suo ultradecennale studio del Budo ed il frutto delle sue intuizioni.
In quest'opera di divulgazione il Fondatore era sostenuto all'interno dell'Hombu Dojo della Fondazione Aikikai dal figlio Kisshomaru ed all'esterno dai suoi allievi più zelanti che si prodigavano anche loro in vari Dojo personali disseminati sul territorio nazionale, restando però sempre nell'alveo didattico tracciato dal Doshu e sotto l'egida della Fondazione Aikikai, in quanto tutti indistintamente si riconoscevano nell'insegnamento del Fondatore di cui costituivano un'unica espressione che testimoniavano anche all'esterno dell'Hombu Dojo.
Si possono individuare quattro generazioni di allievi diretti del Fondatore, suddividendo l'evoluzione storica dell'Aikido in quattro differenti periodi scanditi dagli eventi della seconda guerra mondiale: periodo anteguerra (~1921-1935), bellico (~1936-1945), post bellico (~1946-1955) e contemporaneo (~1956-1969).