l'efficacia delle tecniche di Aikido
Nell’Aikido si opera una distinzione preliminare per definire cosa s'intenda specificamente per efficacia. Se si intende l'efficacia sotto il profilo prioritario ed esclusivo della difesa in quanto tale, allora l'Aikidō può considerarsi idoneo ed efficace nel raggiungere lo scopo della difesa personale, mentre se invece per efficacia si intende il principio assai diffuso secondo cui la migliore difesa è l'attacco, nel senso che la difesa è vista sotto il profilo prioritario di riuscire ad arrecare all'avversario un’offesa risolutiva del conflitto prima che l'avversario sia riuscito a portare il proprio attacco risolutivo, allora la risposta non è più certa, poiché non è questa la finalità dell'Aikido perseguita dal suo Fondatore, Morihei Ueshiba.
Infatti secondo i principi dell'Aikido la difesa che consente la risoluzione del conflitto non si ottiene nel momento in cui si è causato all'avversario un'offesa od un danno risolutivo, poiché in questo caso si devono porre in essere strategie e tattiche volte all'offesa e non alla difesa e non si deve più quindi parlare di arte di difesa personale ma di offesa personale, raggiunta attaccando l'avversario per primi con un colpo offensivo risolutivo prima che l'avversario riesca a sferrare il proprio attacco che potrebbe essere risolutivo a nostro danno.
In quest’ultimo caso, poiché le tecniche di difesa personale impiegate nell'Aikido sono invece, secondo i principi di questa disciplina, estremamente specifiche nel prevedere il compito della difesa al punto che nella pratica dello studio dell'Aikido sono prefissati i ruoli di attacco e di difesa, difficilmente esse manterrebbero la loro piena efficacia nel momento in cui fossero stravolte nella loro naturale e nativa impostazione, cioè nel fine e nello scopo specifico per cui esse sono concepite, il quale non è quello di arrecare un’offesa attaccando per primi, ma quello della realizzazione di un'efficace risposta di difesa basata sul contrattacco. Perciò quando si affronta la questione dell'efficacia delle tecniche di Aikido è bene tener sempre presente che l'arte strategica e la specialità tecnica distintiva di questa disciplina è quella di perseguire un'azione mirata ad evitare la contrapposizione con l'avversario fin dal mmento del suo possibile insorgere, attraverso uno specifico comportamento di disimpegno difensivo, non finalizzato all'attacco né tanto meno all'offesa.
La priorità strategica dell'aikidoista nella scelta della sua azione tattica difensiva è quindi quella di arrivare alla risoluzione del conflitto senza subire offesa, impiegando le tecniche dell'Aikido non nella ricerca di riuscire ad infliggere dei danni risolutivi all'avversario, ma essenzialmente al fine di disimpegnarsi da lui e dal combattimento stesso.
Nel contesto aikidoistico non si prende ovviamente in considerazione l'uso a distanza delle armi da fuoco, ma esclusivamente le possibilità di offesa e di difesa offerte dal corpo umano a mani nude e consentite dal corpo a corpo anche eventualmente con l'impiego delle armi bianche tradizionali .
I criteri e la strategia di difesa su cui si fonda l'Aikido mantengono però tutta la loro valenza etica e morale, anche nel caso di conflitti che vedano la contrapposizione attraverso armi differenti dalle armi bianche tradizionali, cambiando la parte operativa e tattica in modo opportuno ed adeguato secondo l’esigenza e le caratteristiche d’uso e di impiego richiesto da eventuali differenti sistemi d’arma.